La cravatta è l’accessorio indispensabile per completare qualsiasi outfit da cerimonia, ma non a tutti piace indossarla.
La fine dell’estate e le temperature che iniziano ad essere più miti, consentono di indossarla senza soffrire troppo il caldo, ma la cravatta è ancora la scelta giusta per un matrimonio?
Cravatta: pro e contro
La cravatta altro non è che l’evoluzione moderna del fiocco alla camicia che i gentiluomini indossavano nel 1800: trattasi dunque di un’accessorio dal tono classico e formale per sua stessa natura.
Sebbene la cravatta sia adeguata in ufficio e negli ambienti di lavoro, così come nelle cerimonie in chiesa e in sala, risulta però troppo seriosa in qualsiasi altro contesto.
C’è chi la trova troppo scomoda anche nelle suddette occasioni, in quanto la cravatta, affinché appaia perfetta, dev’essere annodata a dovere e aderire al collo: ne consegue che la camicia abbottonata sino all'ultimo bottone e questo può non piacere a tutti gli uomini.
Chi invece ama la moda sartoriale e il retaggio storico della cravatta, di solito la apprezza parecchio come accessorio e cerca di portarla il più possibile, abbinandola a pochette da taschino e alla giacca.
Uno degli svantaggi di questo complemento d’abbigliamento, è senz’altro costituito dal fatto che esso dev'essere necessariamente abbinato al resto del look: se è vero che una cravatta nera va su tutto, è altrettanto vero che non si abbina su una giacca blu, come quella nel Modello 3464/4 LUBIAM, disponibile sull'e-commerce SalvatoreValentini.it.
Come indossare la cravatta al meglio
Insomma, non esiste una regola ferrea sulla cravatta per le cerimonie, la scelta giusta è sempre far riferimento al proprio stile.
Se con la cravatta ci si sente goffi o non corrisponde alla propria personalità, meglio lasciar perdere e attuare altri trucchi per conferire eleganza all’outfit.
Se invece si vuole trasmettere autorità e una certa aura da gentleman, la cravatta sarà perfetta.
La parola "autorità" non è stata utilizzata a caso, in quanto la cravatta, ha una forma ben precisa: quella di una freccia che taglia in due la figura.
Esistono cravatte più ampie, a fantasia, tinta unita… oppure sottili: queste ultime sono in genere più sbarazzine e adatte ad un uomo giovane.
Anche trama e tessuto non sono trascurabili: la cravatta può essere liscia e nera come un elegante modello in raso, oppure a trama lavorata se ci sentiamo più originali e ricercati.
Legare la cravatta è un’arte ed esistono diversi stili di nodi per farlo.
Cravatta o papillon
Il papillon rappresenta un’alternativa più ironica e comoda della cravatta. Non stringe eccessivamente perché si può pinzare al colletto.
Ne esistono anche tipologie che si annodano, ma come decidere se per un’occasione è più adatto il farfallino o la cravatta?
La risposta è semplice: per i matrimoni sono adeguati entrambi, anche se di solito il papillon è appannaggio dello sposo, ecco perché gli invitati maschi prediligono la cravatta.
Il papillon può essere indossato in maniera divertente anche negli outfit quotidiani e diventa quasi obbligatorio per le prime a teatro e le cene di gala, dove invece la cravatta è vietata. In questo caso la giacca perfetta da abbinare sarà il Modello 3455/4 LUBIAM Nero.
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